Possono le criptovalute diventare da asset in grado di accendere le speranze di chi vuole guadagnare online, un vero e proprio strumento anti-crisi congiunturale? Bitcoin & c. possono essere non solamente una fonte di guadagno su Internet, quanto anche un salvagente nel caso in cui le cose si dovessero porre male a livello globale? Un rapporto di Morgan Stanley ci dice di si. Ma come?
Criptovalute per compensare le conseguenze negative
Morgan Stanley ha dichiarato che le criptovalute potrebbero essere utilizzate per compensare le conseguenze negative delle future crisi finanziarie. Se le banche centrali iniziassero a usare le criptovalute – afferma la nota istituzione – potrebbero riuscire a ridurre in modo aggressivo i tassi di interesse e persino applicare tassi di interesse negativi, con ovvi benefici non solamente per loro, quanto anche per tutto l’ecosistema finanziario.
Come si è potuto vedere durante l’ultima crisi finanziaria del 2008, le banche centrali hanno ridotto significativamente i tassi di interesse per poter tutelare cittadini, consumatori e istituti di credito dalle conseguenze negative di detta crisi. Alcune banche centrali hanno persino mantenuto a lungo i tassi di interesse in territorio negativo, e altri istituti monetari continuano a farlo.
Ebbene, in questo contesto, il report di Morgan Stanley sostiene che le risorse digitali come le criptovalute potrebbero permettere alle banche centrali di spingere i tassi di interesse ancora più in profondità di quanto non abbiano fatto in passato. Ciò permetterebbe di compensare le conseguenze negative di eventuali crisi finanziarie future, in maniera che il dossier sottolinea “considerevole”.
Il team di ricerca ha infatti dichiarato che “le banconote e le monete di carta a circolazione libera limitano la capacità delle banche centrali di forzare tassi di deposito negativi. Una versione digitale del contante potrebbe teoricamente consentire di addebitare tassi sui depositi negativi su tutti i soldi in circolazione all’interno di qualsiasi economia”.
Insomma, gli strumenti “tradizionali” di politica monetaria non sono il massimo in una condizione di tassi di interesse negativi, ma la trasparenza e l’immutabilità delle risorse digitali basate su blockchain potrebbero fornire alle banche centrali gli strumenti necessari per poter perseguire i propri obiettivi. Di conseguenza le criptovalute basate su blockchain possono essere un ottimo assets per diversificare gli investimenti e trarre profitto con questa tecnologia che si basa su internet, per chi crede nelle rete e nelle possibilità di guadagnare con internet è sicuramente un settore da non sottovalutare.
Tuttavia, Morgan Stanley ha anche affermato che “tassi negativi profondi e di vecchia data alla fine potrebbero comunque essere problematici per le banche” e che “le banche centrali dovrebbero quindi rivolgersi direttamente agli utilizzatori di valuta per attuare la politica monetaria, riducendo significativamente la leva finanziaria nel sistema e la crescita del PIL”.