Investimenti postali

Investimenti postali, quali scegliere?

Investire è un gioco finanziario che può portare anche a dei profitti interessanti, se lo si fa al meglio e con le modalità più adatte.

Una forma di investimento abbastanza diffusa negli ultimi anni è quella degli investimenti postali. Come riconoscere quelli più interessanti e più redditizi? Ovviamente gli investimenti sicuri per definizione non esistono e per questo motivo bisognerebbe sempre fare molta attenzione prima di sceglierne uno. Tuttavia gli investimenti postali sono una tipologia abbastanza garantita perché sono controllati dallo Stato, ed è lo Stato ad assicurare il risparmiatore. Inoltre sono investimenti che, avendo pochi interessi, risultano anche meno rischiosi di altri e permettono di crearsi un piccolo gruzzolo che rimane al sicuro.

Vediamo quindi quali sono gli investimenti postali più interessanti per il 2017, partendo proprio da Poste Italiane, che offre una vasta serie di investimenti postali per i clienti. I buoni fruttiferi postali sono fra quelli più usati in assoluto. Chiamati anche BFP come loro acronimo, sono un investimento che offre una garanzia sicura. Infatti i BFP sono titoli che vengono gestiti direttamente dalla cassa depositi e prestiti dello Stato. Il capitale maturato con questo investimento può essere richiesto con tutti gli interessi maturati (ovviamente togliendo gli oneri fiscali che bisogna controllare bene prima di sottoscrivere il contratto).

I buoni fruttiferi postali sono molto versatili

Innanzitutto c’è la versione ordinaria, che è dedicata a chi voglia investire nel lungo termine.
Sui BFP ordinari c’è un rendimento effettivo annuo lordo che dipende dal tipo di prodotto. Per quelli a scadenza un anno è dello 0,05%; ma se si opta per quelli a scadenza ventennale, il rendimento si alza di molto, fino ad uno 0,93% annuale.

Caratteristiche dei BFP ordinari sono il fatto di poter chiedere il rimborso anticipato del capitale, la garanzia dello Stato, il rendimento a tasso fisso crescente. Inoltre gli interessi vengono versati annualmente.

Un altro tipo di BFP sono quelli a tre anni, per chi non vuole optare né per soluzioni annuali né a lunga durata. I vincoli sono quelli della durata triennale minima: permettono il rimborso del capitale investito, al netto di oneri fiscali, ed offrono un rendimento superiore rispetto a quelli ordinari. Però gli interessi maturati sono riconosciuti solo se avviene il rimborso a scadenza.
Esistono anche altre forme di investimenti postali.

Basta pensare che esiste una versione per i minori, che possono essere intestati a persone minorenni fino a 16 anni e sei mesi in modo che essi possano avere una piccola somma di denaro raggiunti i 18 anni. Trattandosi di un prodotto che non risente dell’andamento del mercato, è abbastanza tranquillo e sicuro.
Il classico libretto di risparmio è un’altra soluzione che risulta molto apprezzata in Italia.
Esistono cinque tipi diversi di libretto postale.

Il primo è lo Smart, ed è anche il più nuovo: permette di gestire l’investimento anche via internet, ed in forma dematerializzata, non ci sono costi di gestione, ed è fornita gratis la carta per versare e prelevare denaro.

Il libretto postale ordinario invece è quello più classico: dal 2016 è presente in forma non materiale. Permette un limite di operatività fino a 600 euro al giorno e 2500 euro al mese, inoltre è un buon modo per mettere al sicuro i risparmi senza spese di gestione. Gli interessi sono però molto bassi.

Altri libretti di risparmio come forma di investimenti postali sono quello al portatore, intestato solo a chi richiede l’apertura e quindi utilizzabile solo con documento di riconoscimento, che ha un basso limite di giacenza (1000 euro) e interessi minimi; il libretto postale giudiziario, avente funzione cautelare; il libretto per i minori, con un interesse minimo e dedicato a diverse fasce d’età.

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