Negli ultimi anni nel settore finanziario c’è stato un grande aumento e diffusione dell’utilizzo delle carte prepagate, specialmente tra i più giovani.
Proprio per questo, le carte prepagate si sono evolute nel tempo, migliorando sempre più la propria struttura e le funzioni, per esempio l’IBAN, elemento fondamentale e tipico dei conti bancari.
L’IBAN (International Bank Account Number) è un codice identificativo a 27 numeri con è possibile inviare e ricevere bonifici, anche di quantità molto elevate. Inoltre, tutte le aziende ed enti pubblici accreditano lo stipendio sotto forma di bonifico bancario, pertanto questo elemento finanziario diventa pressoché indispensabile.
Per ricevere un accredito tramite questa modalità di pagamento, ad esempio, basta fornire le proprie coordinate bancarie, quindi nome della banca, Iban, codice CIN e causale di pagamento, ed in pochi giorni lavorativi verrà ricevuto, in completa sicurezza.
Ma come funzionano quindi le carte prepagate con Iban?
Cosa sono le carte prepagate con Iban
Questi strumenti finanziari vengono erogati da banche oppure aziende cosiddette “fintech”. Per fare un esempio, la carta con Iban Hype è emessa dall’istituto di credito Banca Sella, mentre YAP (di cui puoi trovare maggiori informazioni in questa recensione dettagliata) è emessa da Nexi, azienda specializzata in soluzioni per pagamenti digitali.
Molte carte prepagate, almeno nella versione base, sono erogate in forma gratuita e a volte sono anche disponibili per minorenni, a partire dai dodici anni.
Vengono comunemente chiamate con il termine di carte conto, in quanto hanno i benefici di una tipica prepagata ed allo stesso tempo quelli di un vero e proprio conto bancario con Iban.
Il circuito di queste prepagate è solitamente Visa o Mastercard, accettate quindi in quasi la totalità dei negozi e protette da ottimi sistemi di sicurezza, per evitare frodi e tentativi da parte di hacker. Inoltre, è possibile utilizzarle sia in Italia sia all’estero.
La ricarica di una carta prepagata può avvenire in svariati modi: passaggio di soldi da un’altra carta, ricarica in contanti presso tabacchini, banca di appartenenza e supermercati, con carta di debito e, appunto, tramite bonifico bancario.
L’Iban presente offre quindi un’altra comoda opzione di ricarica, rapida e solitamente senza commissioni. E’ possibile poi usare le carte con Iban per fare acquisti su piattaforme e-commerce e siti di retail online, inviarli ad amici e familiari, pagare ai POS e, ovviamente, prelevarli in contanti agli ATM.
E’ importante sottolineare che ogni carta prepagata ha dei propri limiti di ricarica e prelievo, sia giornalieri, sia mensili ed anche annuali. Pertanto, è importante controllare sempre i limiti fissati dalla banca prima di sottoscrivere una carta prepagata con Iban.
Proprio per venire incontro al sempre maggiore e variegato bacino d’utenza che decide di affidarsi a questi strumenti finanziari, solitamente ogni banca emette varie versioni della propria prepagata.
Solitamente troviamo una versione base, del tutto gratuita ma con dei limiti abbastanza bassi di deposito e prelievo, ideale specialmente per i ragazzi e i più giovani. Successivamente, possiamo trovare altre versioni con limiti progressivamente più ampi così come i prezzi mensili di gestione che aumentano. Queste sono l’ideale per chi vuole usare la carta conto come lo strumento finanziario principale, per inviare e soprattutto ricevere pagamenti periodici, come appunto l’accredito mensile dello stipendio.
I vantaggi delle carte prepagate con Iban
Abbiamo dunque visto in linea di massima in cosa consiste la carta conto e come essa sia diventata uno strumento finanziario di grande diffusione, un prodotto innovativo, semplice da usare e versatile, ideale per le più variegate fasce d’età e utilizzi specifici.
Potresti dunque porti la seguente domanda: conviene dunque scegliere una prepagata con Iban o aprire un vero e proprio conto corrente?
Dal punto di vista della sicurezza, entrambi sono strumenti estremamente efficienti e che proteggono i dati sensibili ed i risparmi dei clienti.
Le carte conto hanno, però, evidenti limiti imposti di deposito e prelievo, anche se ora è possibile optare per versioni più avanzate che consentono di renderli molto meno opprimenti, il tutto a prezzi comunque contenuti.
Altri aspetti che rendono questo strumento finanziario inferiore rispetto ad un vero e proprio conto corrente sono l’assenza di rendimenti dovuti a tassi d’interesse creditore e la mancanza di richiedere prestiti, mutui e progettare grandi investimenti.
I principali vantaggi di una carta prepagata con Iban, invece, sono:
- costi di gestione molto bassi, senza costi di emissione e attivazione, con le versioni base senza alcun costo mensile;
- commissioni particolarmente contenute, sia per la ricarica sia per l’eventuale prelievo all’ATM;
- è possibile sfruttarle per fare acquisti online, in negozi fisici tramite POS ed anche in modalità contactless;
- grazie alla presenza dell’Iban permettono di ricevere bonifici e quindi anche l’accredito mensile di stipendi veri e propri da parte del datore di lavoro.