Per investire in Borsa serve denaro, questo è vero. Ma c’è un valore ancora più importante: la conoscenza. La maggior parte delle perdite finanziarie per investimenti non è dovuta tanto alle impreviste oscillazioni del mercato: quelle fanno parte del gioco. Diversamente, è la carente conoscenza degli strumenti finanziari, e del loro funzionamento, che espone a rischia gravissimi i nuovi investitori.
Per sopperire a ciò, ci si può affidare al broker, un professionista del settore della finanza che compra e vende a nome di altri. Questo sicuramente è una buona opzione, ma il problema resta: i soldi sono vostri, e la responsabilità anche. Un broker può operare in base alla vostra strategia… ma è quindi necessario che voi ne abbiate una!
Ecco perché è fondamentale avere una propria cultura finanziaria. E il primo passo è quello di conoscere il linguaggio del settore. Cominciamo vedendo quali sono le differenze tra obbligazioni e azioni.
Forme di finanziamento aziendale
Azioni e obbligazioni sono asset, ovvero strumenti finanziari, attraverso cui le aziende cercano forme di finanziamento. Un altro metodo è ricorrere a un prestito bancario; ma questo può funzionare per cifre relativamente limitate, e solitamente per progetti ben definiti.
Con forme di finanziamento diverso, invece, l’azienda si assicura un capitale potenzialmente molto ampio, e di cui può disporre in modo più libero. In cambio, invece che pagare gli interessi all’istituto finanziario, lo paga all’investitore; oppure offre – o meglio condivide – una parte dei propri guadagni con gli investitori stessi, che sono a tutti gli effetti dei sostenitori dell’attività.
Per questo vale sempre la pena, al momento di creare il proprio portafoglio di titoli di investimento, valutare anche il tipo di società che si sta sostenendo; non è solo una operazione finanziaria, ma ha anche un coinvolgimento che può essere personale ed etico.
Azioni: quote della azienda
Le azioni, quindi, sono vere e proprie quote, per quanto piccole, di proprietà di una azienda. Ogni azione ha lo stesso valore; è la somma delle azioni possedute, che fa la vera differenza. Chi le possiede, comunque, diventa un socio della società, in parte proporzionale all’impatto che la sua quantità di quote ha sul totale. (Leggi l’approfondimento)
Una azione non ha un valore fisso, ma varia in base all’andamento; di conseguenza, chi le possiede guadagna, o perde, in base al successo dell’azienda stessa Per questo, come dicevamo, è importante anche capire cosa fa una tale società e come si muove. Aiuta a comprendere cosa potrebbe accadere in futuro.
Di solito, quando si parla semplicemente di azioni, si intendono quelle quotate, ovvero presenti in Borsa. Ma esistono anche non quotate, in cui lo scambio è interno fra società e azionisti; sono però strumenti utilizzati solitamente da chi si occupa di finanza in modo professionale.
Obbligazioni: titoli di credito
Quando si decide di acquistare una obbligazione, si effettua una sorta di prestito a una azienda. Alla scadenza prevista, l’azienda ridarà la quota più l’interesse concordato, che può essere fisso a variabile. Non si è quindi soci, ma dei creditori.
Le obbligazioni possono avere diversa durata, sul breve, medo o lungo termine; la data comunque è sempre indicata all’inizio. Alla scadenza, il capitale investito viene riconsegnato in una sola soluzione, mentre le cedole (per intenderci, gli interessi) vengono pagati a periodi predeterminati.
Il guadagno però non deriva solo dagli interessi pagati. Se le obbligazioni sono aumentate di valore nel tempo, quando scadono si riceverà una cifra maggiore di quella investita.
Su quali puntare
Compresa quindi la natura di questi due asset, ci si chiede su quale sia meglio investire. Ovviamente una risposta non c’è: dipende da cosa volete fare (ed ecco perché è importante avere una propria strategia).
Vale quindi la pena di riassumere le principali differenze fra i due strumenti. Con le azioni, si diventa socio e si guadagna solo quando l’azienda va bene; se è in perdita, il valore delle sue azioni scende, e quindi anche il capitale investito. D’altro canto, possono anche essere aumenti rapidi e di grande entità; e quindi l’investitore potrebbe guadagnare una buona cifra, vendendo le sue azioni maggiorate, anche in tempi relativamente brevi. (Bisogna fare una annotazione importane: in generale, gli investimento migliori e più sicuri sono sempre quelli a lungo termine).
Con le obbligazioni invece si guadagna sempre – a meno di un fallimento della società, che allora non potrà corrispondere quanto previsto -, perché gli interessi vi verranno dati anche se l’azienda non naviga in buone acque; inoltre, il capitale iniziale è al sicuro. Da ricordare però che il guadagno è decisamente inferiore a quelle delle azioni; a un minor livello di rischio corrisponde anche un minor guadagno.
Le obbligazioni possono essere una buona opzione di investimento per chi compie primi passi, visto che risentono meno delle oscillazioni del mercato. Però solitamente, perché valga la pena sceglierle, richiedono tempi lunghi e un capitale di una certa entità.
La azioni richiedono più studio e più attenzione, soprattutto all’inizio; ma ci si può avvini care anche con piccoli capitali, e vedere qualche cambiamento anche sul breve termine.